BANDO CONAI PER LA PREVENZIONE – II EDIZIONE

Parte la seconda edizione del “Bando Conai per la prevenzione – Valorizzare la sostenibilità ambientale degli imballaggi”, promosso per premiare le soluzioni di packaging più innovative e ecosostenibili immesse sul mercato nel biennio 2013-2014.

Al bando potranno partecipare tutte le aziende consorziate che hanno rivisto il proprio packaging in ottica di innovazione e sostenibilità ambientale, agendo su almeno una delle seguenti leve: riutilizzo, risparmio di materia prima, ottimizzazione della logistica, facilitazione delle attività di riciclo, utilizzo di materie provenienti da riciclo, semplificazione del sistema imballo e ottimizzazione dei processi produttivi.

Le proposte dovranno essere presentate entro il 31 luglio 2015 (in fondo all’articolo il pdf completo con tutte le info) e saranno quindi analizzate attraverso lo strumento Eco Tool di Conai, che permette di calcolare, attraverso un’analisi LCA semplificata, gli effetti delle azioni di prevenzione attuate dalle aziende sui propri imballaggi attraverso una comparazione prima-dopo in termini di risparmio energetico, idrico e di riduzione delle emissioni di CO2.

Il Consorzio metterà a disposizione dei progetti meritevoli un “montepremi” di 200.000 euro, di cui 60.000 euro destinati ai 6 casi vincitori più virtuosi.

 

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Il Bando Conai per la prevenzione rientra nel più ampio progetto “Pensare Futuro”, che raccoglie le iniziative ideate dal Consorzio sul tema della prevenzione dell’impatto ambientale degli imballaggi.
Prevenzione significa adottare interventi finalizzati alla riduzione dell’impatto ambientale degli imballaggi, che incidono non solo sulla quantità delle materie utilizzate, ma anche sui processi di produzione e di utilizzo, considerando così l’intero ciclo di vita dell’imballaggio stesso.

L’obiettivo del Bando CONAI per la prevenzione è valorizzare e diffondere le best practice nella progettazione dell’imballaggio ecosostenibile: la prima edizione del concorso, promossa nel 2013, ha premiato 36 casi, che hanno permesso unariduzione delle emissioni di CO2 equivalenti pari al 34,5%, un risparmio dei consumi di energia del 36,3% e una diminuzione dell’utilizzo di acqua del 36,2%.