INDAGINE DOXA SULLA RACCOLTA DIFFERENZIATA

Secondo una ricerca Doxa Marketing Advice realizzata per Conai, per l’87% degli italiani lo svolgimento della raccolta differenziata è ormai entrato nella routine quotidiana, e la gestione dei rifiuti è la vera sfida ambientale per l’Italia del prossimo futuro.

Gli italiani si confermano sempre più attenti ai problemi dell’ambiente e della corretta gestione dei rifiuti, con una larghissima maggioranza che pratica la raccolta differenziata, ovvero la separazione domestica dei rifiuti, fondamentale per garantire un corretto avvio a riciclo dei rifiuti. E’ quanto emerge da una ricerca realizzata da Doxa Marketing Advice per Conai, intitolata “Greenability, conoscenza e utilizzo dei prodotti realizzati con materiali di riciclo”.

Secondo il campione intervistato, l’87% degli italiani considera il gesto della corretta separazione domestica dei rifiuti un compito entrato ormai nella routine quotidiana, al pari di altre azioni anti-spreco in termini di consumo di energia (spegnimento luci, l’utilizzo di lampadine più efficienti, regolazione degli impianti di riscaldamento/condizionamento), acqua e alimenti. Un risultato che mostra l’importanza di una corretta gestione dei rifiuti presso l’opinione pubblica nazionale, indicata dal 29% dei cittadini come la sfida più sentita in termini ambientali, e prioritaria rispetto ad altri grandi temi come la transizione energetica verso le fonti rinnovabili (14%) o all’inquinamento atmosferico (10%) e del sottosuolo (9%).

La conoscenza dei benefici e dell’utilità della raccolta differenziata è profondamente radicata nel Paese, con il 96% che mostra di sapere che è il primo passaggio per il riciclo e il riutilizzo dei rifiuti, e il 90% che giudica un’accurata separazione delle confezioni e degli imballaggi fondamentale o molto importante ai fini dell’avvio a riciclo dei materiali. Gli imballaggi risultano tra i materiali maggiormente oggetto di raccolta differenziata, con plastica, carta e vetro che vengono separati da oltre il 90% della popolazione, e il 97% degli italiani che dichiara di separare abitualmente almeno un materiale.

In generale, gli italiani si ritengono più attenti rispetto al passato alle informazioni sulle tematiche ambientali(81%), oltre che coinvolti attivamente nella tutela dell’ambiente (74%). A riprova dell’attivismo ambientale dei cittadini del Belpaese, il 65% del campione dichiara di intervenire quando si imbatte in una persona che non effettua la raccolta differenziata, mostrandogliene i vantaggi e le modalità, o semplicemente facendo notare il compimento di un gesto poco sostenibile.

Tre italiani su quattro (75%) hanno dichiarato inoltre di aver acquistato prodotti realizzati con materiale riciclato, tendenzialmente a causa della “simpatia” nel riutilizzo di materie prime ecosostenibili (43%) e per dare un contributo reale alla tutela dell’ambiente (24%). L’attenzione all’ambiente emerge anche nelle priorità degli italiani sulle caratteristiche presenti e future degli imballaggi: l’ecosostenibilità, intesa sia come facilità di riciclo sia come riduzione dell’impatto ambientale del packaging, è la caratteristica più ricercata in un imballaggio (64%), e la maggioranza assoluta (57%) ritiene che proprio questo dovrà essere il principale driver di innovazione del packaging nel prossimo futuro, distanziando e doppiando l’innovazione in termini di materiali (27%) e di design (8%).