CIAL E NESPRESSO PRESENTANO I RISULTATI DI RICICLO

L’attività di riciclo delle capsule del caffè in alluminio Nespresso continua a registrare importanti risultati in Italia,  attraverso il progetto The Positive Cup, con la collaborazione attiva del Consorzio CIAL.

Sono stati presentati oggi, in occasione della 20° edizione di Ecomondo, i principali dati relativi al programma di recupero e valorizzazione dell’alluminio e del caffè.

Avviato nel 2011 grazie all’accordo siglato fra Nespresso, CIAL, Federambiente/Utilitalia e il CIC (Consorzio italiano Compostatori) e rinnovato nel 2014, il progetto ha permesso di raccogliere circa 317 tonnellate di capsule nei primi nove mesi del 2016, registrando una crescita del 3% rispetto allo stesso periodo del 2015.

“Stimiamo di chiudere il 2016 con un significativo aumento rispetto al 2015, con 430 tonnellate di capsule in alluminio avviate a riciclo. Il nostro impegno in questi anni ha fatto si che la raccolta si estendesse sempre di più sul territorio italiano ed un lavoro costante, fatto giorno per giorno, ha portato al coinvolgimento di ben 50 città italiane. I consumatori Nespresso hanno ben capito il valore del riciclo dell’alluminio e i vantaggi ambientali che ne derivano e siamo convinti di poter migliorare ancora nei prossimi anni” ha commentato Gino Schiona – Direttore Generale di CIAL.

Il programma consente di separare il caffè residuo dall’alluminio e di avviare i due materiali a due distinti processi di riciclo e di valorizzazione. L’alluminio viene riutilizzato attraverso un sistema di riciclo all’avanguardia, infatti, oltre a preservare la qualità del caffè come nessun altro materiale, è infinitamente riciclabile e, una volta fuso, conserva tutte le sue proprietà consentendo un notevole risparmio di energia.

Il caffè residuo viene trasformato in compost e utilizzato come fertilizzante per un appezzamento di terreno individuato insieme all’Unione Agricoltori di Pavia e destinato a risaia: nei primi tre mesi del 2016, oltre 300 quintali di riso sono stati acquistati da Nespresso e donati alle persone in difficoltà del territorio attraverso la preziosa attività di Banco Alimentare della Lombardia.

“Questo progetto rappresenta non solo un valido esempio di sviluppo sostenibile ma anche una preziosa opportunità per supportare chi è maggiormente in difficoltà. Grazie a questa iniziativa e alla donazione di Nespresso, tante persone che si rivolgono alle strutture caritative della Rete Banco Alimentare hanno potuto e potranno ricevere aiuti alimentari concreti” ha commentato Marco Magnelli – Direttore Banco Alimentare della Lombardia.

Questi importanti risultati sono stati raggiunti anche grazie all’attiva partecipazione dei cittadini che hanno riconsegnato le capsule usate nei punti di raccolta, contribuendo concretamente al recupero di importanti risorse.

Ad oggi, il progetto di raccolta delle capsule è attivo in 50 città in tutta Italia con 88 punti di raccolta, di cui 42 Boutique Nespresso e 46 isole ecologiche. Dal 2012 ad oggi sono state circa 1.593 le tonnellate di capsule esauste avviate al programma di riciclo e sono stati donati oltre 980 quintali di riso.

Fabio Degli Esposti, Direttore Generale Nespresso Italiana sottolinea: “Siamo orgogliosi dei risultati raggiunti, anche nel nostro Paese, attraverso il programma di recupero e valorizzazione delle capsule Nespresso. Si tratta di una parte importante del programma The Positive Cup e costituisce un esempio di economia circolare che ci consente una gestione responsabile e sostenibile delle risorse lungo l’intera filiera del nostro caffè: dalla coltivazione del caffè verde fino al riciclo e alla “seconda vita delle capsule. Un progetto che coinvolge in prima persona anche i nostri Club Member sui cui contiamo in modo sempre più rilevante per aiutare attivamente la riduzione dell’impatto ambientale del consumo di caffè in capsule”.