TENGA IL RESTO, CIAL E CONTARINA CONTRO LO SPRECO DI CIBO

Presentata ad Ecomondo 2016 l’iniziativa Tenga il Resto, promossa dal Consorzio CIAL anche nella provincia di Treviso grazie all’adesione della Società Contarina. 

Lo spreco del cibo è un tema attuale che viene percepito dalla maggior parte degli italiani come un problema etico oltre che ambientale.

Lo conferma la recente approvazione di una specifica normativa che ha l’obiettivo di ridurre gli sprechi per ciascuna delle fasi di produzione, trasformazione, distribuzione e somministrazione di prodotti alimentari, farmaceutici, favorendo il recupero e la donazione di tutte le eccedenze a fini di solidarietà sociale e promuovendo il riuso e il riciclo.

Nell’ottica di affrontare questo problema anche la società Contarina, che si occupa della gestione dei rifiuti urbani in tutta la provincia di Treviso, ha deciso di aderire a “Tenga il Resto”, l’iniziativa di risonanza nazionale contro lo spreco alimentare promossa dal nostro Consorzio.

Il progetto consiste nel fornire agli esercizi di ristorazione coinvolti, 100.000 vaschette in alluminio con coperchio personalizzato con i loghi dei partner per permettere ai propri clienti di portare a casa gli avanzi del pasto non consumato. Negli esercizi di ristorazione che espongono la locandina del progetto sarà possibile richiedere questa confezione senza alcuna spesa aggiuntiva.

Continuano così le azioni di prevenzione e riduzione dei rifiuti previste da Contarina, società che si occupa della gestione dei rifiuti nei 50 Comuni aderenti al Consiglio di Bacino Priula in provincia di Treviso, ai vertici della raccolta differenziata in Italia con oltre l’85% nel 2015, come ha spiegato il Direttore Generale Michele Rasera: “A seguito degli input lanciati dalla recente normativa, il nostro impegno è lavorare affinché la lotta allo spreco alimentare si affianchi alla gestione sostenibile dei rifiuti, che deve puntare non solo al recupero e riciclo ma anche sulla riduzione alla fonte della produzione degli scarti e sulla sensibilizzazione dei cittadini”.

Gino Schiona, Direttore Generale CIAL ricorda che: “Tenga il Resto è un’iniziativa che il nostro Consorzio ha attivato nel 2014 con il Comune di Monza e che lo scorso anno ha riproposto ad Arezzo e Pordenone, con la finalità di legare due messaggi ambientali di grande attualità: il risparmio delle risorse e il riciclo dei materiali, e la lotta contro lo spreco alimentare. Due messaggi che gli imballaggi in alluminio, in particolare la vaschetta distribuita nei ristoranti aderenti, sposano alla perfezione. L’alluminio è un materiale riciclabile infinite volte e al 100%, tanto che la vaschetta, dopo più utilizzi, se correttamente separata in casa in raccolta differenziata, può rinascere e trasformarsi in tanti oggetti di uso comune, come una classica moka o una bicicletta. In più, la vaschetta in alluminio è l’imballaggio perfetto per salvare il cibo che avanza, per la sua resistenza, per la malleabilità e per la praticità che la contraddistingue. Oltre che, cosa da non sottovalutare, per la capacità di conservare e tenere i cibi alla loro temperatura ideale”.

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Lo spreco di Cibo

Nel mondo una persona su 8 soffre la fame, 2 miliardi di persone sono malnutrite mentre un terzo del cibo prodotto, pari a 1,3 miliardi di tonnellate viene sprecato. I costi ambientali associati allo spreco corrispondono a circa 250.000 miliardi di litri d’acqua, 1,4 miliardi di ettari di terra e sono responsabili per l’emissione in atmosfera di circa 3,3 miliardi di tonnellate di CO2.

Per questo CIAL nel 2014 ha attivato il progetto Tenga il Resto, prima a Monza, poi ad Arezzo e Pordenone e, da oggi, nel territorio servito da Contarina.