SOSTENIBILITA’, LA SVIZZERA PRIMA AL MONDO, NON MALE L’ITALIA

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La Svizzera si conferma patria del green. E’ infatti il Paese incoronato dall’Environmental Performance Index, EPI, presentato al World Economic Forum di Davos e stilato in base all’indice di sostenibilità.

Brillano anche Danimarca e Svezia. Mentre l’Italia è sedicesima a causa della qualità dell’aria urbana e dei trasporti pubblici. Seguono poi i Paesi BassiCanada Stati Uniti, rispettivamente al 18esimo, 25esimo e 27esimo posto.

Una posizione quella del nostro Paese non negativa considerando che la classifica è stilata su 180 nazioni al mondo e considerato che comunque, al vertice, a parte la Francia, ci sono più che altro Paesi di piccole dimensioni. Ma che comunque stimola a fare meglio e di più.

Dall’indagine, realizzata dalle università di Yale e Columbia, risulta che l’inquinamento atmosferico è la principale minaccia ambientale per la salute pubblica, motivo per cui India (177) e Cina (120) risultano fanalini di coda in quanto risentono delle pressioni sull’ambiente dell’aumento demografico e della rapida crescita economica. Fa meglio il Brasile, alla posizione 69, più concentrato sulla sostenibilità.

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Il dossier, pubblicato ogni due anni, classifica 180 Paesi del globo sulla base di 24 indicatori in 10 categorie, che riguardano la salute ambientale e la vitalità degli ecosistemi. In fondo alla classifica ci sono, nell’ordine, NepalRepubblica democratica del CongoBangladesh e, ultimo, Burundi. Questi Paesi secondo gli esperti hanno bisogno di sforzi maggiori su una serie di fronti, dalla pulizia dell’aria alla protezione della biodiversità, alla riduzione delle emissioni dei gas serra. Compiti non facili, visto che alcuni sono alle prese con problemi anche più grandi, come i disordini civili.