VOLARE CON I RIFIUTI

Volare con i rifiuti, o meglio volare grazie ai rifiuti raccolti. E’ questo l’ambizioso piano di United Airlines, la compagnia aerea americana che ha annunciato l’avvio della prima tratta percorsa da un jet alimentato a biocombustibili.

L’inizio di una nuova era, se non altro sperimentale, previsto questa estate per la rotta che collega Los Angeles a San Francisco. Un primato di grande significato per United, visto che per anni i biocarburanti sono stati considerati l’unica via percorribile in materia di combustibili per ridurre l’effetto serra, con le compagnie aeree indicate come i clienti tra i più promettenti. 

Il progetto di United prevede un investimento da 30 milioni di dollari in una delle maggiori società di settore, la Fulcrum BioEnergy.

La quantità di biocarburante che la compagnia di bandiera statunitense intende acquistare da Fulcrum è minima rispetto al gigantesco volume dei suoi consumi: 3,9 miliardi di galloni di carburante “normale” a un costo di 11,6 miliardi di dollari. Ma si tratta di un primo passo assai significativo visto che il comparto aereo è finito sotto pressione, anche da parte dell’amministrazione di Barack Obama, per contribuire alla riduzione di emissioni inquinanti.

Fulcrum usa i rifiuti raccolti tramite i servizi municipali e oli derivati da grassi animali per realizzare un biocarburante sostenibile che può essere utilizzato in miscela con il carburante derivato dal petrolio.