EXPO MILANO: E’ NATO L’ALBERO DELLA VITA

Il simbolo del prossimo Expo di Milano prende forma. Dopo tanta attesa, e non poche polemiche, due giorni fa sono iniziati i lavori di montaggio di quello che sarà il vero “logo” dell’esposizione universale.

Se l’idea di base del Padiglione Italia è  quella di un vivaio, di prodotti ma anche e soprattutto di talenti, il suo monumento di riferimento non poteva che essere un albero. E’ stato chiamato Albero Della Vita. Lo ha ideato Marco Balich  “perché – spiega – l’albero e’ presente in tutte le culture, dalla Bibbia ad Avatar”.

La struttura e’ la piu’ alta di tutta Expo: 35 metri. Sorgerà al centro della Lake Arena, uno specchio di 90 metri di diametro dotato di fontane per i giochi d’acqua e contornato da tre ordini di gradinate che possono ospitare tremila spettatori. Con una chioma larga 45 metri, realizzato in alluminio, acciaio e legno, sara’ contornato da un’ulteriore struttura che riproduce in versione 3D il pavimento ideato da Michelangelo per piazza del Campidoglio a Roma. Ad adornare il tutto, un giardino di piante che corre lungo il tronco e sulla cima.

Questa struttura prenderà vita grazie a una serie di effetti speciali: led, sistemi ad acqua nebulizzata per creare un effetto pioggia, ventagli che si aprono come fiori, palloni che si gonfiano, fari a testa rotante, fumogeni. E quattro torri costruite per diffondere il suono.

La chioma è stata installata all’inizio di questa settimana, con una manovra mai tentata prima si è evitato di usare gru gigantesche. Gia’ inserita sul ‘tronco’, è stata issata con un sistema di argani e carrucole facendola scivolare lungo la struttura in acciaio.

 

L’Albero della vita “produrra’” in sei mesi 1.200 spettacoli multimediali. 

L’Albero della vita e’ nato a Brescia. Sono state diciotto aziende bresciane a realizzarlo, dando vita a un consorzio, denominato per l’occasione “Orgoglio Brescia”. Un’opera difficile sul piano realizzativo, tutta in legno e acciaio e alluminio, che sono stati lavorati nelle aziende bresciane del consorzio. Costo dell’opera, 3 milioni di euro.