Nuovi obblighi di etichettatura ambientale degli imballaggi

Le recenti novità normative hanno reso obbligatoria l’etichettatura ambientale di tutti gli imballaggi immessi al consumo in Italia. Lasciando però spazio a dubbi interpretativi, soprattutto per quanto riguarda i contenuti da riportare in etichetta.

Per questo CONAI fa tesoro di un’esperienza lunga più di vent’anni nel supportare le imprese – anche su temi come la sostenibilità ambientale degli imballaggi e la loro corretta etichettatura – ed è pronto a promuovere una lettura condivisa dei nuovi obblighi previsti a livello nazionale attraverso una consultazione pubblica: nuove Linee Guida in materia saranno periodicamente aggiornate per rispondere alle nuove esigenze normative e un apposito TOOL (e-tichetta) sarà messo a disposizione delle imprese.

Per scoprire i nuovi strumenti messi a disposizione dal Consorzio Nazionale Imballaggi l’appuntamento è per mercoledì 28 ottobre: i segreti di un’etichettatura ambientale da manuale saranno svelati a partire dalle 11:00 nel corso di un webinar dedicato.

PER PARTECIPARE AL WEBINAR BASTA ISCRIVERSI AL SEGUENTE LINKhttps://www.eventbrite.com/e/biglietti-etichettatura-ambientale-del-packaging-istruzioni-per-luso-124672285161.

LA NORMATIVA DI RIFERIMENTO

L’art. 3, comma 3, lettera c) del decreto legislativo n. 116 del 2020 ha apportato modifiche al comma 5 dell’art. 219 del Codice dell’Ambiente, in tema di “Criteri informatori dell’attività di gestione dei rifiuti di imballaggio”.

Tale modifica impone che, dal 26 settembre 2020, tutti gli imballaggi siano opportunamente etichettati, secondo le modalità stabilite dalle norme UNI applicabili, per facilitare la raccolta, il riutilizzo, il recupero ed il riciclaggio degli imballaggi, nonché per dare una corretta informazione ai consumatori sulla destinazione finale degli imballaggi. Diventa, altresì, obbligatoria l’identificazione del materiale di composizione dell’imballaggio sulla base della Decisione 97/129/CE.

I DUBBI INTERPRETATIVI

Le imprese non si trovano ad affrontare solo problemi operativi e gestionali: i nuovi obblighi lasciano spazio a dubbi interpretativi anche in merito alla definizione delle informazioni da riportare sugli imballaggi. Se è chiaro l’obbligo di fare riferimento alla Decisione 97/129/CE per l’identificazione del materiale di imballaggio, individuare le norme UNI applicabili a cui la norma rimanda diventa urgente e necessario.

LA RISPOSTA DI CONAI PER LE IMPRESE

Quello dell’etichettatura ambientale degli imballaggi è da sempre un tema caro a CONAI: il Consorzio sta lavorando per proporre una interpretazione condivisa delle nuove disposizioni e fornire in tempi rapidi le indicazioni necessarie alle imprese per conformarvisi.

Il Consorzio promuove da anni specifiche linee guida per le aziende consorziate e offre loro il servizio E Pack, uno sportello online che risponde alla webmail epack@conai.org anche in tema di etichettatura ambientale. Questo osservatorio ha consentito a CONAI di constatare attenzione sempre crescente al tema da parte delle aziende, che sempre più numerose si sono rivolte a E Pack per ricevere supporto, anche in assenza di obblighi normativi.

L’interesse attorno al tema continua a crescere: anche per questo CONAI aveva avviato già qualche mese fa i lavori per la realizzazione di un TOOL online (e-tichetta) fruibile, in autonomia, dalle imprese, per costruire un’etichetta ambientale conforme ai riferimenti normativi esistenti. Tra questi, l’indicazione al consumatore della composizione del materiale di imballaggio, del come conferirlo a fine vita per una raccolta differenziata di qualità, e di altre informazioni utili a caratterizzare dal punto di vista ambientale l’imballaggio (la riciclabilità, la compostabilità o il contenuto di materiale riciclato).