PAPA FRANCESCO PARLA AI PAESI DELLA COP25

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Papa Francesco in un messaggio indirizzato a Carolina Schmidt, ministra dell’ambiente del governo cileno nonché presidente della COP25, punta il dito contro l’inerzia degli Stati, che nonostante la ratifica degli Accordi di Parigi, continuano a fare poco per contrastare i cambiamenti climatici.

Un messaggio che parte da un fondamento scientifico. Infatti il Papa cita proprio l’ultimo rapporto dell’IPCC per spronare la politica “Questi studi – scrive Papa Franscesco- mostrano che gli attuali accordi tra gli stati per mitigare il cambiamento climatico e l’adattamento è molto distante dall’essere attuato e c’è bisogno di maggiori sforzi per raggiungere gli obiettivi fissati nell’Accordo di Parigi”

“Dobbiamo chiederci seriamente – continua il Papa – se esiste una volontà politica che dedichi con onestà, responsabilità e coraggio, più risorse umane, finanziarie e tecnologiche per mitigare gli effetti negativi dei cambiamenti climatici, nonché per aiutare le popolazioni più povere e vulnerabili che sono le più colpite. Numerosi studi ci dicono che è ancora possibile limitare il riscaldamento globale. Per questo abbiamo bisogno di una chiara, lungimirante e forte volontà politica, determinata a seguire un nuovo corso che mira a reindirizzare gli investimenti finanziari ed economici verso quelle aree che salvaguardano davvero le condizioni di una vita degna per l’umanità su d, un pianeta “sano” per oggi e per domani”

“Oggi i giovani – conclude il Papa – mostrano grande sensibilità ai complessi problemi che sorgono da questa “emergenza”. Non dovremmo gravare sulle prossime generazioni con i problemi causati dalle precedenti. Dobbiamo invece dare loro l’opportunità di ricordare la nostra generazione come quella che ha rinnovato e agito – con coscienza onesta, responsabile e coraggiosa – il bisogno fondamentale di collaborare per preservare e coltivare la nostra casa comune. Speriamo di poter offrire alla prossima generazione motivi concreti per aspettare e lavorare per un futuro buono e dignitoso! Spero che questo spirito incoraggi il lavoro della COP25, a cui auguro molto successo”.

 

via Ecodallecittà.