Raccolta selettiva dei rifiuti: parte a Bari il primo test italiano su cinque materiali di imballaggio.

Unico nel suo genere, il progetto voluto da Comune, CONAI e Amiu, e promosso con i Consorzi di Filiera, permetterà di studiare i sistemi di raccolta stradale ingegnerizzata e di capire come migliorare la gestione dei rifiuti urbani.

Parte a Bari un innovativo test su una nuova tipologia di macchine per la raccolta stradale ingegnerizzata dei rifiuti: saranno installate in città due nuove eco-stazioni per la raccolta selettiva di rifiuti di imballaggio in acciaio, alluminio, carta, plastica e vetro.
Voluto dal Comune di Bari, da CONAI e da Amiu Puglia, il progetto è unico nel suo genere in Italia: vuole studiare più da vicino la gestione dei sistemi di raccolta stradale ingegnerizzata per capire come la raccolta differenziata dei rifiuti urbani può essere migliorata.
Bari diventa così la prima città italiana ad attivare un test di raccolta selettiva – aperta quindi solo ad alcuni tipi di rifiuti – su ben cinque materiali di imballaggio.
Il progetto coinvolgerà i cinque Consorzi di filiera del sistema CONAI cui fa capo la raccolta dei materiali
inclusi in questa attività progettuale: Ricrea, CIAL, Comieco, Corepla e CoReVe.
Attraverso le eco-stazioni, ognuno di loro si occuperà della raccolta selettiva di specifiche tipologie di imballaggio. Per l’acciaio, competenza di Ricrea, barattoli, scatolette, tappi e coperchi; per l’alluminio, competenza di CIAL, lattine per bevande; per carta e cartone, competenza di Comieco, cartoni per
bevande; per la plastica, competenza di Corepla, bottiglie per bevande in PET; e per il vetro, competenza di CoReve, bottiglie e vasetti.

Le due eco-stazioni saranno installate all’ingresso del Parco 2 Giugno su viale Luigi Einaudi.
Tutti i cittadini che conferiranno le tipologie di imballaggio previste dal progetto potranno usufruire di coupon da spendere presso gli esercizi commerciali del Comune di Bari aderenti all’iniziativa (è possibile aderire cliccando www.amiupuglia.it/bari/sali-a-bordo). Potranno farlo senza registrarsi oppure, se interessati ad acquisire più punti per vincere altri premi oltre ai coupon, potranno conferire dopo essersi registrati attraverso i touch screen delle macchine, usando la tessera sanitaria.


Contestualmente il Comune di Bari annuncia un’altra novità legata alla gestione e alla raccolta dei rifiuti urbani: è pronto a partire il 3 ottobre il servizio porta a porta per la zona San Paolo. Interesserà circa 10.000 utenze domestiche e non domestiche.

Il servizio si allarga così a un altro importante quartiere metropolitano, dopo la partenza del porta a porta in due quartieri (SUP Z1 e SUP Z2, in cui a breve cambieranno giorni e orari dei ritiri; particolare il conferimento del non riciclabile passerà da due giorni a un giorno a settimana). Una partenza avvenuta
circa cinque anni fa, attraverso un progetto supportato e finanziato da CONAI.

«Finalmente l’estensione del servizio porta a porta per altri 25mila abitanti del quartiere San Paolo diventa realtà» commenta l’assessore all’Ambiente Pietro Petruzzelli. «Ma questa è solo una ripartenza, perché, come abbiamo comunicato qualche mese fa, nei primi mesi del nuovo anno porteremo lo stesso sistema di raccolta anche a Carbonara, Ceglie del Campo, Loseto, Santa Rita e al Quartierino. In questa giornata così importante desidero ringraziare il CONAI per il sostegno e la collaborazione di questi anni e, soprattutto, per aver nuovamente scommesso sulla città di Bari, la prima in Italia a sperimentare un nuovo sistema
meccanizzato per la raccolta degli imballaggi di numerose frazioni di rifiuti. Un test che riteniamo utilissimo non solo per verificare la collaborazione dei cittadini ma anche per coinvolgere le tante realtà commerciali che mostrano, di giorno in giorno, una maggiore sensibilità rispetto a temi fondamentali come la sostenibilità ambientale e l’economia circolare».

«Un passo avanti significativo per scoprire i risultati cui può portare la raccolta selettiva» afferma il presidente CONAI Luca Ruini. «Abbiamo risposto con entusiasmo alla chiamata del Comune di Bari per portare avanti questo nuovo test. Abbiamo lavorato molto bene con la città per migliorare la raccolta differenziata in alcuni quartieri, diversi anni fa: non abbiamo dubbi che anche questa attività darà risultati interessanti, che ci aiuteranno a capire come migliorare le performance sostenibili dell’intero sistema Paese.
Con gli obiettivi comunitari che diventano sempre più sfidanti e i costi delle materie prime in vertiginosa ascesa, è sempre più necessario cercare nuove strade per migliorare la raccolta differenziata e valorizzare quanto le nostre città producono: risorse e non rifiuti».

«Amiu Puglia spa è da tempo impegnata nello studio di nuove strategie che possano implementare la raccolta differenziata e aumentare le percentuali relative alla città di Bari» spiega Sabino Persichella, presidente di Amiu Puglia Spa. «La nostra mission aziendale, tra le altre cose, punta al reperimento di tecnologie sempre più avanzate, adeguate e, al tempo stesso, di facile fruizione da parte dei cittadini. Le due eco-stazioni che presentiamo oggi rispondono pienamente a questa esigenza. In più, la raccolta selettiva e la conseguente analisi merceologica, ovvero l’esame delle eventuali impurità presenti nelle frazioni conferite, permetteranno a CONAI e ad Amiu di avere un quadro aggiornato e dettagliato delle abitudini dei cittadini, per capire come correggere eventuali comportamenti errati e, di conseguenza, come agire per avere frazioni sempre più prive di impurità, così da permettere che davvero il rifiuto diventi una risorsa e, quindi, da problema a opportunità».