RISULTATI RACCOLTA E RICICLO ALLUMINIO 2017

Raccolta Differenziata, Recupero e Riciclo Alluminio.

Nel 2017 recuperati 7 imballaggi su 10.   

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Sono stati presentati lo scorso aprile, a Milano, nel corso dell’Assemblea Annuale di CIAL – Consorzio Nazionale Imballaggi Alluminio, i risultati di raccolta, recupero e riciclo degli imballaggi in alluminio in Italia dell’ultimo anno.

Parliamo di: lattine per bevande, scatolette e vaschette per il cibo, anche quello per animali, bombolette spray, tubetti per creme e conserve, tappi, chiusure ed anche il foglio sottile.

Il 2017 è stato un anno impegnativo, con risultati positivi in linea con gli ultimi anni: sono state recuperate 47.800 tonnellate di imballaggi in alluminio, pari al 68,6% dell’immesso nel mercato, cioè 69.700 ton.

Un risultato reso possibile grazie alla collaborazione dei cittadini e agli accordi stipulati fra CIAL e gli enti locali di riferimento.

Ad oggi, sono 6.777  i Comuni italiani nei quali è attiva la raccolta differenziata degli imballaggi in alluminio (l’85% del totale) con il coinvolgimento di circa 53,9 milioni di abitanti (l’89% della popolazione italiana).

Nel corso dell’Assemblea dello scorso 20 aprile, il Presidente di CIAL Carmine Rea ha ricordato:

I risultati ottenuti denotano che ciò è stato possibile grazie al contributo e all’azione combinata di istituzioni, imprese, Comuni, operatori e cittadini. Gli stessi che oggi si trovano davanti a nuovi e ancora più ambiziosi obiettivi, come quelli indicati dal pacchetto sull’economia circolare proposto dalla Commissione UE. La nuova sfida, oggi, più che quantitativa è qualitativa e riguarda la necessità di disporre di un atteggiamento e di un approccio nuovo e innovativo dal punto di vista culturale per agevolare la transizione dall’economia lineare a quella circolare e consolidare, quindi, le importanti performance e trend di crescita degli ultimi anni, introducendo gli strumenti e le azioni necessarie per determinare l’ordinarietà e la consuetudine di un nuovo modello di produzione, consumo e gestione di risorse e di energia. L’alluminio, nonché le risorse economiche, energetiche,  industriali e ambientali che rappresenta sono in grado di contribuire al raggiungimento di tutti questi grandi obiettivi evolutivi”.

I numeri 2017 di CIAL

  • 209  imprese consorziate
  • Quantità di imballaggi in alluminio immesse nel mercato italiano: 69.700 tonnellate.
  • 6.777 i Comuni italiani che partecipano alla raccolta differenziata degli imballaggi in alluminio, con 53,9 milioni di cittadini coinvolti.
  • 333 soggetti convenzionati in base all’Accordo Quadro Anci – Conai, 200 centri di selezione e conferimento per i materiali da raccolta differenziata e 12 fonderie per il riciclo su tutto il territorio nazionale garantiscono la raccolta, il trattamento, il riciclo e il recupero dell’alluminio.

I risultati 2017 di CIAL

Recupero totale degli imballaggi in alluminio in Italia (quota di riciclo + quota di imballaggi avviati a recupero energetico): 47.800 tonnellate, pari al 68,6% dell’immesso nel mercato.

  • Riciclo: 44.200 tonnellate di imballaggi in alluminio, pari al 63,4% del mercato
  • Recupero energetico: 3.600 tonnellate (quota di imballaggio sottile che va al termovalorizzatore)

Grazie al riciclo di 44.200 tonnellate di imballaggi in alluminio sono state:

  • evitate emissioni serra pari a 328.000 tonnellate di CO2
  • risparmiata energia per oltre 141.000 tonnellate equivalenti petrolio.

 

RICICLO ALLUMINIO: LO SAPEVI CHE?

  • L’alluminio si ricicla al 100% e infinite volte, senza perdere nessuna delle sue caratteristiche principali.
  • La totalità dell’alluminio prodotto in Italia proviene dal riciclo.
  • Riciclando l’alluminio si risparmia il 95% dell’energia necessaria per produrlo dalla sua materia prima: la bauxite.
  • I trend confermano l’Italia al primo posto in Europa con oltre 955mila tonnellate di rottami riciclati (considerando non soltanto gli imballaggi).
  • L’Alluminio è affine ai principi e ai valori dell’Economia Circolare, in quanto materiale permanente, un materiale cioè che non si consuma, che si usa e si riusa, senza fine, conservando, in tutte le sue numerose applicazioni, l’energia necessaria per futuri e nuovi impieghi.
  • Una lattina per bevande contiene in media il 68% di materiale (già) riciclato ed è, in assoluto, l’imballaggio per bevande più riciclato al mondo, più del vetro e della plastica, ad esempio, come conferma una ricerca del  Resource Recycling Systems.