SAN VALENTINO 2018

bacio

#SanValentino

Il Bacio è il cioccolatino che meglio racconta la festa degli innamorati.
Iconico ed elegante, è avvolto nel foglio d’alluminio che lo protegge, lo rende ovunque consumabile ed anche, diciamolo, molto romantico.

Ma voi conoscete la storia del Bacio, come è nato? Sapete che in fondo parliamo di un’idea nata dal riciclo?
Ve la raccontiamo noi.

Si dice che il Bacio sia nato dall’idea di Luisa Spagnoli di impastare, con altro cioccolato, i frammenti di nocciola che venivano gettati durante la lavorazione dei dolciumi.
Ne venne fuori uno strano cioccolatino dalla forma irregolare, che ricordava l’immagine di un pugno chiuso, dove la nocca più sporgente era rappresentata da una nocciola intera.

Fu chiamato per questo “Cazzotto”.

Giovanni Buitoni, contemporaneamente amministratore delegato della Perugina e presidente della Buitoni, non convinto che fosse una buona idea proporre dei cioccolatini da regalare denominati “cazzotto”, volle ribattezzarli con un nome più adatto.

Nacque così il “Bacio” Perugina.

I primi cartigli apparvero negli anni trenta anche se Federico Seneca, l’allora direttore artistico dell’azienda non li ritenne inizialmente romantici come quelli che conosciamo oggi.

Una versione che ha il sapore della leggenda ci racconta che Luisa avesse l’abitudine di scrivere brevi messaggi al suo amante Giovanni Buitoni avvolgendoli attorno ai cioccolatini che poi gli mandava perché li controllasse.

Pare che Seneca ispirandosi alla suddetta inconfessata storia d’amore volle legare per sempre questo dolce pensiero al cioccolatino.
Così oggi tra il cioccolatino e il foglio d’alluminio troviamo ancora un messaggio scritto in varie lingue.